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Operazione "Family gang"

Contenuto a cura
dell'Avv. Fabrizio Gallo
Data creazione: 31 May 2021
Data ultima modifica: 31 May 2021

E’ stata denominata in codice “Family Gang” l’operazione che la mattina del 28 giugno del 2018, ha permesso ai Carabinieri di sgominare un presunta organizzazione criminale attiva tra i comuni di Bagnara e Sant’Eufemia d’Aspromonte.

Al termine di un complessa attività investigativa coordinata dalla Procura di Reggio Calabria diretta da Giovanni Bombardieri, i Carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse rispettivamente dal Tribunale di Reggio Calabria e da quello per i minorenni. Otto persone sono finite in carcere, una ai domiciliari mentre la decima persona è un minorenne di appena sedici anni, ristretto in un apposito istituto penale.

I soggetti coinvolti nell’inchiesta sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, minaccia aggravata, danneggiamento seguito da incendio, danneggiamento, ricettazione, detenzione e porto illegale di arma da sparo, con l’aggravante del cosiddetto “metodo mafioso”.

L’esecuzione dei provvedimenti cautelari costituisce l’epilogo di un’articolata attività investigativa, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Villa San Giovanni sotto il coordinamento della Direzione distrettuale Antimafia di Reggio Calabria – sostituti procuratori Walter Ignazitto e Diego Capece Minutolo – che ha permesso di comprovare l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale composto da pregiudicati bagnaresi dedito principalmente al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, che ricorrevano sistematicamente all’intimidazione violenta e armata per perseguire i propri interessi illeciti ed affermare la propria capacità di “controllo” mafioso nel territorio di riferimento.

In primo grado il processo si conclude con condanne che vanno dai 4 ai 20 anni di reclusine ed in questi mesi di metà anno del 2021 il procedimento è in fase di appello per la richiesta fatta da tutti gli imputati per vedere decadere il reato più grave come quella di associazione.


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