Operazione "CAB ALLEGRO"
Operazione su Roma, arrestato il Presidente di alcune cooperative che, secondo gli inquirenti, si batteva per i diritti di chi lavorava al volante di taxi e auto con noleggio del conducente ma invece da quanto appare, estorceva i dipendenti delle sue cooperative.
Il Presidente è finito agli arresti domiciliari ed altri tre soggetti sono indagati per reati collegati a tale vicenda.
Nella realtà il tutto sarebbe maturato all’interno di una norma che consentiva al tassista di potersi inserire nelle cooperative per ottenere sgravi fiscali ed una busta paga che all’atto della sua composizione era vera anche se poi il tassista svolgeva una attività lavorativa fuori dal controllo delle cooperative con ore diverse da quelle da lui dichiarate e contenute nella busta paga.
Se il tassista voleva uscire dalla cooperativa ciò non veniva concesso dalla legge in quanto il recesso se motivato e accettato dagli organi preposti, obbligava il tassista a detenere presso la cooperativa la sua licenza conferitale al momento dell’ingresso.
Questa circostanza ha ritenuto gli inquirenti che si trattasse di una ipotesi di estorsione ai danni dei tassisti soci della cooperativa.