Mancato pagamento del pedaggio autostradale: risvolti penali.
Nel momento in cui ci immettiamo con la nostra auto in un’autostrada, stiamo aderendo ad un contratto. In particolare ad un’offerta contrattuale che prevede un obbligo a carico degli automobilisti che si concretizza nel pagamento del cosiddetto pedaggio.
Che succede se non adempiamo tale obbligo? Cosa comporta il mancato pagamento del pedaggio?
Il rischio è quello di venire condannati ai sensi dell’articolo 641 c.p per il reato di insolvenza fraudolenta se, sin dall’ingresso in autostrada, si aveva la consapevolezza di non poter/voler pagare.
L’articolo in questione prevede che: “Chiunque, dissimulando il proprio stato d’insolvenza, contrae un’obbligazione col proposito di non adempierla, è punito [..] con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a euro 516".
Se pensavamo di potercela cavare con una sanzione amministrativa e, quindi, solo qualche euro di multa, potrebbe non essere detto che sia così.
La Corte di Cassazione ha stabilito, infatti, che rischia una condanna per insolvenza fraudolenta chiunque si immetta nell’autostrada con l’intenzione di non pagarne il pedaggio, nascondendo il proprio stato di insolvenza. Sempre la Suprema Corte ha sostenuto che per ritenere integrata la condizione della dissimulazione, è sufficiente anche il solo silenzio quando, fin dal momento della stipula del contratto sia già maturo, nel soggetto, l’intento di non far fronte agli obblighi conseguenti (sentenza del 16.10.2014 n.45654). Nel caso di specie il silenzio tenuto all’ingresso dell’autostrada nel momento in cui si ritira il biglietto. Perché chi prende il talloncino sta volontariamente aderendo con tale gesto all’offerta contrattuale proveniente dal gestore del servizio ed è tenuto a rispettarne le condizioni. Inoltre il comportamento reiterato comporta un aggravio della condanna.
Non è neanche possibile pensare di potersi giustificare sulla base del fatto che non si avevano soldi contanti, in quanto non è ammessa tale scusante. Chi si immette in autostrada ha la consapevolezza di dover adempiere una prestazione e, di conseguenza, è obbligato a portare con sé i soldi necessari per far fronte a questo obbligo. È comunque consentito, nel caso estremo in cui non si disponga di denaro, né di carte di credito, ritirare lo scontrino e pagare l’importo entro 15 giorni.
Si può poi evitare il procedimento penale pagando l’importo dovuto prima della condanna. Proprio perché il secondo comma dell’articolo 641 stabilisce che: “l’adempimento dell’obbligazione avvenuto prima della condanna estingue il reato.” È necessario pagare anche le spese accessorie e dare prova al giudice di aver pagato, prima che emetta la sentenza di condanna definitiva.
E se, malauguratamente, dovessero rubarci il portafogli durante una sosta? In quel caso dovremo provvedere immediatamente a denunciare il furto alle autorità.