Micromobilità: monopattini, hoverboard, segway e monowheel.
Nelle trafficate città, anche per far fronte magari a qualche disservizio della mobilità pubblica e per una scelta ecosostenibile, negli ultimi anni si è ricorso a strumenti alternativi di trasporto elettrici, quali i mono - ruota, il monopattino, hoverboard, e le biciclette.
Questi innovativi mezzi di trasporto non solo permettono il rispetto dell’ambiente ma consentono all’utilizzatore di raggiungere la propria meta molto più velocemente grazie alla propulsione elettrica.
Ma essendo dei mezzi ibridi, in cui la forza umana interagisce con quella elettrica, sono dei mezzi che possono essere guidati a qualsiasi età? Senza patente? Sulle strade aperte alla circolazione dei veicoli o solo sulle piste ciclabili? Visto che si tratta di veicoli non previsti dal codice della strada e per i quali non è prevista ad oggi una copertura assicurativa, come ci si deve comportare in caso di incidente?
Orbene, a rispondere a questi comuni interrogativi, vi ha pensato, in parte, il “Decreto Ministeriale Micromobilità” del luglio 2019 che ha previsto un periodo di sperimentazione – per un minimo di un anno e un massimo di due - per i comuni che ne faranno specifica richiesta, provvedendo tra l’altro alla destinazione di alcune specifiche aree per la suddetta circolazione con la dovuta nuova segnaletica.
Il decreto prevede che i monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, nelle aree pedonali e a velocità inferiore a 6 km/h. Nelle aree pedonali potranno circolare anche i segway ed i monopattini ma sempre entro i 6 km/h. Segway e monopattini saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 e strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità non superiore a 20 km/h. Tutti i mezzi devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti, con un limite di potenza a 500 watt per i mezzi non bilanciati, le luci per poter circolare la sera e dei dispositivi catarifrangenti indossati dal conducente nonché essere dotati di un dispositivo acustico (clacson). Hoverboard e monowheel non potranno circolare nelle piste ciclabili a meno che non sia un’area completamente pedonale, mentre per i minorenni è necessario il medesimo patentino per i ciclomotori (dopo i 14 anni) per gli adulti la patente.
Nessun problema invece per la bicicletta elettrica che è contemplata all’art. 50 del codice della strada: “sono altresì considerati velocipedi le biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.”.
Fino alla modifica del codice della strada non è prevista una copertura assicurativa specifica, anche se vi è la possibilità di assicurare come responsabilità civile terzi il conducente per i danni che lo stesso può direttamente provocare.